Nel nostro Istituto, il concetto di cure, si basa principalmente sulla presa a carico individuale del Residente.
I curanti assicurano alla persona anziana sostegno e conforto rispetto alla sua evoluzione fisica, psichica e sociale nel suo nuovo ambiente di vita.
Essa è volta a mantenere ed attivare il più a lungo possibile le risorse individuali esistenti. Inoltre il personale curante soddisfa i bisogni primari di cura: il riposo, l’alimentazione, l’igiene e movimento.
Il personale curante opera con conoscenze specifiche in ambito delle cure geriatriche ed è costantemente in formazione.

Le cure palliative
Le cure palliative hanno come obiettivo mantenere e/o migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie inguaribili, malattie mortali e malattie croniche che peggiorano gradatamente.
Vogliamo conoscere e rispettare a pieno le volontà del Residente: quando è il caso gli proponiamo di compilare le direttive anticipate.
Le cure palliative nel nostro istituto sono considerate responsabilità di tutti, sono cioè multidisciplinari, poiché tutti noi contribuiamo al benessere dei nostri Residenti.
Le cure palliative affermano la vita e considerano la morte un processo naturale. In nessuna maniera c’è l’intenzione di accelerare o di ritardare la morte.
Presa in carico dei Residenti
L’Istituto ha scelto di sviluppare e promuovere una filosofia delle cure che si basa sulla presa a carico individuale del Residente, mantenendo il più a lungo possibile le risorse individuali esistenti.
Il personale curante ha competenze specifiche e s’impegna ad offrire prestazioni di qualità ad ogni singolo Residente.
Le necessità del singolo Residente e gli obiettivi di una presa a carico multidisciplinari sono discussi periodicamente durante l’analisi dei casi clinici o durante le “Family conference”, momento di discussione in cui il Residente e i famigliari sono coinvolti attivamente nel progetto di presa a carico assieme al personale curante e al medico di famiglia.
Il settore cure promuove:
- Il mantenimento dell’autonomia e l’autodeterminazione
- La libertà di movimento, limitando al minimo la contenzione fisica e farmacologia.
- Il mantenimento o laddove possibile il potenziamento delle risorse individuali nelle attività di vita quotidiana e nelle relazioni sociali
- Una presa a carico basata sulle cure palliative evitando l’accanimento terapeutico.
Copertura e cura infermieristica
La copertura infermieristica è assicurata, 24 ore su 24, da personale diplomato adeguatamente formato.
L’organico e le relative qualifiche sono oggetto di costante verifica da parte delle competenti istanze e devono soddisfare i criteri di qualità imposti dall’Ufficio del Medico Cantonale.
Nelle strutture non è presente un medico 24 su 24. I medici di famiglia seguono i propri pazienti al bisogno o su richiesta del personale infermieristico e decidono riguardo tutti glia aspetti medici, in particolare: elaborazione di diagnosi, prescrizioni di terapie farmacologiche e riabilitative, valutazione della necessità di procedere con eventuali visite in istituto o ospedalizzazioni.
Gli stabili dell’Istituto Leventinese per Anziani Santa Croce (sedi di Faido, Prato Leventina e Giornico) sono delle strutture aperte.
L’Istituto benché metta in pratica accorgimenti atti alla sorveglianza dei residenti non può limitarne fisicamente l’uscita all’esterno: è dunque possibile per i residenti uscire dall’Istituto in ogni momento.
L’Istituto non può garantire una costante ed ininterrotta supervisione del singolo residente.
L’Istituto ed il suo personale, anche se mettono in atto procedure puntuali, non possono evitare che un/a residente compia atti pericolosi per sé e o per altri residenti.
Il residente con capacità di discernimento è responsabile delle proprie azioni verso sé stesso, verso altri residenti, visitatori e collaboratori.
La somministrazione dei medicamenti avviene su prescrizione medica.
Le terapie o eventuali altri atti tecnici prescritti vengono effettuati e controllati dal nostro servizio infermieristico e dal medico di famiglia.
Per ragioni di sicurezza e di controllo dell’efficacia della terapia prescritta, al Residente non devono essere forniti altri medicinali.
La CPA fornisce i medicamenti sotto la sorveglianza di un farmacista consulente.
Eventuali medicamenti acquistati privatamente non potranno in alcun caso essere rimborsati dalla Casa per anziani.
Con la sottoscrizione del contratto di accoglienza, il Residente autorizza l’Istituto a sostituire i farmaci originali con i generici qualora non ritenuto controindicato dal medico curante.
Il nostro Istituto opera per mantenere e promuovere nel limite del possibile le risorse fisiche e sociali residue del Residente, per assicurare un’adeguata assistenza fino a garantire l’accompagnamento nella fase terminale della vita, le cure palliative e rispettandone in ogni caso le opinioni e le capacità decisionali.
L’Istituto non metterà pertanto in alcun modo a disposizione il personale alle proprie dipendenze per forme di suicidio assistito e inoltre non è possibile compiere l’atto all’interno della struttura.
Informazioni, osservazioni o eventuali particolari esigenze inerenti le cure infermieristiche devono essere richieste alla responsabile del settore cure, alla/al capo-reparto o al personale infermieristico diplomato riconoscibile dalla divisa bianca.
Cartella infermieristica
Tutti gli elementi concernenti la presa a carico dei residenti sono raccolti nella cartella sanitaria informatizzata.
I dati contenuti nella cartella informatizzata sono trattati con confidenzialità nel rispetto della legge sanitaria e sulla protezione dei dati.
Il personale è tenuto al segreto professionale. Il residente ha il diritto di accesso alla propria cartella sanitaria.
L’assistenza medica
Il Residente mantiene il proprio medico curante.
Il medico curante deve essere disposto a svolgere visite mediche nelle varie strutture dell’Istituto, in caso contrario occorre designare un medico della regione.
I medici passano ad intervalli regolari (da una volta per settimana a una volta al mese) per problematiche non urgenti.
Per situazioni urgenti di prassi viene fatta una prima valutazione da parte dell’infermiere del reparto (con supporto della responsabile delle cure).
L’infermiere responsabile contatterà il medico curante che decide l’ulteriore procedere.
In caso di assenza (per es. per vacanze) ogni medico curante indicherà al servizio cure un sostituto.
Se il medico curante non è raggiungibile, in caso di urgenze durante la notte o i giorni festivi si farà intervenire il medico di picchetto.